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Ecosistemi di pregio-Ittiofauna
Un aspetto cruciale della funzionalità ecologica degli ambienti lagunari è rappresentato dalla connettività mare-laguna, ed in particolare dal mantenimento dei flussi di organismi dal mare alla laguna e viceversa. Un elemento del tutto significativo di questa connettività ecologica è rappresentato dalla componente dei "migratori marini", specie ittiche a riproduzione marina che compiono migrazioni periodiche fra l'ambiente marino e quello lagunare, in modo da sfruttare la grande disponibilità di risorse trofiche presenti negli ecosistemi costieri di transizione.
Questi ultimi, sono infatti caratterizzati di norma da livelli di produttività ecologica superiori a quelli riscontrabili negli ecosistemi marini. Gli stadi postlarvali e giovanili delle specie di migratori marini si rinvengono in grandi abbondanze all'interno degli ambienti costieri, dove colonizzano massivamente gli habitat di basso fondale. Dopo la riproduzione in mare, le uova e le larve arrivano sottocosta grazie al trasporto operato dalle correnti marine. Questo ingresso di migratori giovanili all'interno degli ambienti acquatici di transizione è in genere legato al flusso di marea, anche se non si configura come un trasporto meramente passivo. Le larve possiedono infatti sia ritmi endogeni di comportamento che sistemi sensoriali precocemente funzionali in modo da percepire i "segnali" ambientali.
Con il procedere dello sviluppo e all'aumentare delle dimensioni corporee, aumentano poi le capacità di nuoto che consentono agli individui di compiere spostamenti attivi. Una volta entrati all'interno degli ambienti di transizione, i migratori giovanili si insediano rapidamente negli habitat di basso fondale, dove la forza delle correnti di marea è molto minore, riducendo così il rischio di essere trasportati nuovamente in mare con il flusso della marea uscente.
Dopo un periodo di crescita all'interno degli habitat di transizione, di durata variabile a seconda della specie, gli individui migrano in mare per reclutare nella popolazione adulta. Gli ambienti acquatici di transizione rappresentano quindi habitat essenziali per le specie ittiche di migratori marini, svolgendo la funzione di aree elettive di nursery per gli stadi giovanili. Gli habitat di estuario e di laguna offrono infatti ai giovani pesci condizioni e risorse vantaggiose in termini di sopravvivenza, accrescimento e sviluppo.
Lo studio della dinamica degli ingressi in laguna dei migratori marini giovanili da una parte, e l'identificazione, la caratterizzazione e la localizzazione degli habitat elettivi per i giovanili dall'altra, rappresentano importanti elementi a supporto della gestione degli ecosistemi lagunari.
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