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parametri indagati
Sono considerate due tipologie di parametri:
parametri diretti, per i quali esiste una relazione chiara di causa-effetto tra disturbo generato dalle attività di cantiere e impatto prodotto;
parametri indiretti, che possono evidenziare situazioni di stress anche dopo lo svolgimento delle attività di cantiere o per cause anche diverse dalle attività di cantiere.
I parametri che sono stati individuati come i più significativi fanno parte dei seguenti 5 ambiti o matrici, i cui principali impatti sono indicati tra parentesi:

Acqua (effetto della torbidità prodotta dagli scavi, variazioni del trasporto solido e dell'idrodinamica alle bocche di porto);
Aria (effetti di rumore, polveri e gas prodotti dal cantiere);
Suolo (variazione dei livelli piezometrici dovuti allo scavo delle "ture");
Ecosistemi di pregio (effetti su vegetazione terrestre e marina, invertebrati terrestri endemici, invertebrati acquatici insediati nelle “pozze di sifonamento”, macrozoobenthos alle bocche di porto, tegnùe, ittiofauna, avifauna);
Economia (effetti su pesca, turismo, porto).

Le attività di monitoraggio sono eseguite da una quindicina di Unità Operative, composte da tecnici e ricercatori di tutti gli Enti soci e di primarie Università italiane (una novantina di persone direttamente coinvolte), i cui Responsabili riferiscono alla Direzione di CORILA. I dati validati sono trasmessi al Provveditorato Interregionale per le OO.PP. mensilmente e, nel caso di un superamento delle soglie, viene immediatamente attivata una procedura per segnalare l'anomalia. I Rapporti di analisi dei dati e di valutazione del sistema hanno cadenza mensile, quadrimestrale e annuale. Inoltre, i dati prodotti nel corso del monitoraggio vengono organizzati per l’inserimento nel DB e attraverso strumenti WEB-GIS si possono visualizzare le informazioni spaziali. Infine, dal sito web pubblico è possibile liberamente scaricare i rapporti.
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